Con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 31 luglio 2013, prot. n. 93116, l’Amministrazione Finanziaria ha ridotto gli obblighi dichiarativi richiesti al contribuente in tema di fiscalità immobiliare disponendo la soppressione del “Modello CDC” (Comunicazione Dati Catastali). Tale modello era richiesto per la comunicazione dei dati catastali di un bene immobile in caso di cessione, risoluzione e proroga, anche tacita, dei contratti di locazione o affitto di immobili già registrati ad esso relativi.
La soppressione di tale modello è stata giustificata dal fatto che esso rappresentava ormai la duplicazione di altri modelli. Infatti, con l’art. 19, comma 15, d.l. n. 78/2010, conv. con l. n. 122/2010, il legislatore aveva introdotto un altro obbligo di comunicazione dei dati catastali al momento della registrazione dei menzionati contratti attraverso il c.d. “Modello 69”. Questo documento, viepiù a seguito del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 7 aprile 2011 che vi aveva inserito un’apposita sezione, al fine di consentire anche l’esercizio dell’opzione della cedolare secca, di fatto svolgeva le medesime funzioni del Modello CDC. Per evitare tale inutile appesantimento ai contribuenti, il legislatore ha soppresso il Modello CDC.