Legge di stabilità 2015: le principali novità

MANUTENZIONI EDILIZIE

 

Confermato il credito di imposta per i lavori di recupero abitativo e di efficientamento energetico con detrazioni rispettivamente al 50% e al 65%. Detrazione del 65% anche per i lavori che riguardano la prevenzione antisismica.

 

TASSAZIONE FONDI PENSIONE E CASSE PREVIDENZIALI

 

Resta invariato l’aumento della tassazione sui fondi pensione dall’11,5% al 20% ma il Governo ha inserito un correttivo per quei fondi impegnati in investimenti infrastrutturali. Nasce a questo scopo il credito di imposta del 9%, con tetto massimo di 80 milioni di euro, di cui potranno beneficiare i Fondi pensione che investiranno in economia reale. Questa misura dovrebbe compensare l’aumento della tassazione al 20%.

 

IRAP

 

Dopo essere stata ridotta pochi mesi fa, l’aliquota Irap sale di nuovo. Sono state tuttavia previsti la deducibilità del costo del lavoro per i nuovi assunti a tempo indeterminato e un credito d’imposta «compensativo» per chi non ha dipendenti. La misura coinvolge 1,4 milioni di lavoratori automi che, non avendo dipendenti, non possono dedurre dall’Irap il costo del lavoro e sarebbero dunque penalizzati dall’aumento dell’aliquota Irap dal 3,5% al 3,9%.

 

CESSIONE RETE ELETTRICA FS A TERNA

 

È stata prevista la cessione a Terna della rete di trasmissione di proprietà di Ferrovie dello Stato.

 

REGIME DEI MINIMI

 

Sarà possibile utilizzare il regime dei «minimi» per i redditi cumulati fino a 20.000 euro. Il nuovo regime forfettario sostituisce Irpef, Ires, Iva e Irap. Il limite reddituale varia in base alle categorie interessate: si va dai 15 mila euro annui per le imprese edili ai 40 mila per quelle alberghiere e della ristorazione. Tali contribuenti saranno esonerati dagli obblighi della contabilità Iva ma non da Irap, studi di settore e spesometro.

 

SOCIETA’ PARTECIPATE

 

È prevista la chiusura o l’accorpamento delle società partecipate di piccole dimensioni.