Nuova riforma della giustizia civile avviata da un disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri del 17 dicembre 2013.
Il ddl contiene una delega al Governo a emanare uno o più decreti legislativi volti a incrementare l’efficienza dei processi di primo e secondo grado, così da ridurre la loro attuale, abnorme durata; a dare efficacia ed effettività a pignoramenti ed espropriazioni forzate dei crediti; a riordinare la disciplina delle garanzie mobiliari (artt. da 1 a 3). Inoltre, il ddl prevede (art. da 4 a 6) norme di diretta applicazione volte sia a modificare il codice di procedura civile e quello civile per accelerare e semplificare il processo esecutivo, sia a rivedere le disposizioni sul monitoraggio delle procedure esecutive individuali e concorsuali, sia ancora a incrementare la c.d. giustizia digitale (iscrizione a ruolo telematica).
Il ddl deve ovviamente essere approvato dal Parlamento.