L’ultimo aggiornamento sulla spesa certificata nell’attuazione dei programmi finanziati dai fondi strutturali europei ha raggiunto il 47,5% della dotazione totale assegnata all’Italia. Il nostro Paese nel ciclo 2007-2013 non è dunque riuscito a spendere neppure la metà dei 100 miliardi resi disponibili dalla Ue.
Italia Oggi segnala però che con il nuovo ciclo di programmazione 2014-2020 anche i professionisti avranno accesso ad appositi fondi comunitari che consentiranno agevolazioni fiscali, semplificazioni burocratiche è un accesso al credito più facile. La novità vuole favorire la promozione della ricerca, lo sviluppo tecnologico, l’innovazione e la competitività del sistema professionale, aiutando il lavoro dei professionisti, che è riconosciuto sostegno importante all’economia e alla creazione di nuova occupazione. La notizia è emersa nel corso dell’ultimo tavolo tecnico sulle libere professioni, che si è tenuto a Bruxelles lo scorso 5 novembre.